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giovedì 13 giugno 2024

Cosa è veramente cambiato dopo un viaggio zaino in spalla?

giugno 13, 2024 0

Cosa è veramente cambiato dopo un viaggio zaino in spalla?

Dopo ben 500 giorni girovagando per il Sud America zaino in spalla, siamo tornati a casa da qualche mese. Tornare dopo tanto tempo è innegabilmente bello, è stato emozionante rivedere i nostri cari, riascoltare il nostro dialetto e notare dettagli che prima erano catalogati come normalità. Ma, ovviamente, dopo tutto questo tempo in viaggio, tornare ci ha rimesso davanti a quella che prima era la nostra routine, la nostra quotidianità che ci ha spinto a lasciare tutto e partire.

Ora che siamo tornati ci rendiamo conto di quanto il viaggio ci abbia in qualche modo modificato e certe cose, che prima erano normalità, ora le vediamo in maniera diversa e da un'altra prospettiva. Ma anche di quanti "benefici" abbiamo ora dopo aver vissuto in paesi dove l'imprevisto è la normalità.

10 benefici dopo un viaggio zaino in spalla.

  1. Tempi di viaggio relativi: 
    D'ora in poi andare a Milano, Napoli, Berlino non sarà un problema. Per fare un piccolo spostamento in Sud America il bus impiega come minimo 4-5 ore, qua in Italia abbiamo una comodissima macchina e 2 ore per bologna non è più un viaggio, praticamente ormai sotto le 15 ore si parla di scampagnata!
    Bus fermi al terminal di Chacas
    Bus di 18 ore Chacas-Puerto Escondido, MEX

  2. Il pane quotidiano:
    Vivere senza pane (in molti paesi non si trova) è stato un vero e proprio ostacolo! Pensate ai pranzi al sacco durante un trekking oppure a pranzi e/o cene da organizzare prima di prendere un bus di 10 ore! Non avere il meraviglioso panino rapido e saziante ci ha insegnato che a volte, il più salutare riso in bianco è una risorsa da non sottovalutare! Tornare a casa e avere la pagnotta quotidianamente a disposizione può nuocere gravemente alla salute!

  3. La gioia del caffè:
    LA MOCA!!! Potremmo tranquillamente classificarla nelle prime posizioni delle godurie della vita.
    Una moca in un fornello
    La Bevanda degli Dei, Il caffè della moca


  4. Armadio o Negozio?
    Cos'è questa specie di negozio in camera mia??? Vivendo tutto questo tempo solo con 3 magliette e 2 pantaloni, ritrovarsi ad avere 32 capi attaccati nell'armadio, di mille colori diversi ci sta confondendo le idee e i dubbi su cosa indossare esplodono nella nostra testolina. In viaggio scegliere è molto più facile! 
    Armadio pieno di vestiti appesi e file di panni piegati


  5. Pazienza infinita:
    Fare code infinite in banca o alle poste non sarà mai più un problema, dopo aver aspettato ore e ore seduti in un terminal, o in aeroporto senza avere internet o un Wi-Fi ci ha insegnato che calma e pazienza sono virtù che oramai fanno parte del nostro essere!
    Ragazzi seduti in attesa ad un terminal
    Un attesa di 6 ore al terminal dei bus.


  6. Leggerezza:
    Le nostre vite ora sono leggere come piume, senza dover portare 18 kg di zaino sulle spalle. Leggerezza è sinonimo di felicità!
    Ragazzo con 2 zaini da viaggio e un borsone, davanti ad un terminal ACC
    2 Zaini e 1 Borsone nell'ultimo mese di viaggio.

  7. Le piccole cose sono poi cosi piccole?:
    Le piccole comodità che prima ignoravamo ora sembrano dei lussi: acqua calda sempre disponibile, una connessione internet stabile, un letto che non balla come una barca in tempesta.

  8. La cucina:
    Avere la cucina pulita, ben attrezzata e sempre disponibile è un lusso che non avevamo apprezzato abbastanza. Non dover lottare per il fornello o fare la fila per lavare i piatti è un piacere ineguagliabile.

    Una cucina


  9. Nuove prospettive:
    Tornare a casa dopo aver visto realtà così diverse ti fa vedere il tuo mondo con occhi nuovi. Le cose che prima sembravano urgenti e insormontabili ora appaiono in una luce molto più chiara e ridimensionata.

  10. Nuove lingue, non solo il dialetto: 
    Oltre al nostro caro dialetto, ora possiamo sfoggiare con disinvoltura frasi in spagnolo. Non è solo una questione di parole, ma di connessione culturale e comprensione più profonda.

Conclusione

Ritornare a casa dopo più di un anno di avventure in Sud America è stato come vedere il mondo attraverso un paio di occhiali nuovi: tutto sembra più brillante, più chiaro, ma anche un po' più assurdo. Siamo passati dal dormire in ostelli affollati al riscoprire il lusso di un bagno privato, dall'apprezzare il riso in bianco alla gioia indescrivibile di una pagnotta fresca. Abbiamo imparato che il vero lusso non è nei comfort materiali, ma nella capacità di adattarsi e trovare gioia nelle piccole cose.

E voi? Come sono cambiate le vostre prospettive dopo un viaggio? Avete mai provato la nostalgia del pane o l'euforia di una doccia calda dopo mesi di avventure? Raccontateci le vostre storie nei commenti qui sotto! Chi lo sa, magari scopriremo che siamo tutti un po' più simili di quanto pensiamo.

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martedì 11 giugno 2024

Fare la Via degli Dei: 10 Punti Fondamentali per un'Esperienza Indimenticabile!

giugno 11, 2024 0
Panorama appenninico di una collina con piccola casa, e montagne in lontananza

Introduzione alla Via degli Dei:

La Via degli Dei è un suggestivo percorso trekking che attraversando l'Appennino Tosco-Emiliano collegando Bologna a Firenze. Questo antico cammino, lungo circa 130 km, prende il nome dalle numerose località con riferimenti mitologici che si incontrano lungo il tragitto. È un cammino che offre una combinazione unica di natura, storia, cultura e di gastronomia locale ideale per gli amanti del trekking e per chi cerca un'esperienza rigenerante.
Vista su Santuario di San Luca.Scorcio del duomo di Firenze Visto da una strada


INDICE:


1. La Storia della Via degli Dei.

La Storia della Via degli Dei ha origini antiche che risalgono ad oltre 2000 anni fa. Originariamente utilizzata dagli Etruschi, questa antica via venne successivamente ampliata dai Romani, diventando parte della Flaminia Militare, una strada costruita per collegare Bologna ad Arezzo attraverso l'Appennino Tosco-Emiliano. Nel corso dei secoli, il percorso è stato un importantissimo collegamento commerciale e militare, facilitando gli scambi tra le popolazioni etrusche e romane. La Via degli Dei è stata riscoperta negli anni '90 grazie a un gruppo di appassionati di trekking e storia, che hanno tracciato e promosso l'itinerario attuale. Oggi, questo cammino è un simbolo di rinascita culturale e turistica, permettendo ai viandanti di immergersi in un percorso ricco di storia e bellezze naturali.

Indicazione per strada romana, lungo la  Via degli Dei
Indicazioni per strada Romana.

2. Le Tappe del Percorso.

Tappa 1: Bologna - Brento/Monte Adone (20 km).

Il cammino inizia dalla storica Piazza Maggiore di Bologna, un punto di partenza iconico con la sua magnifica Basilica di San Petronio. Cammineremo sotto il portico più lungo del mondo (4km circa) per poi arrivare al meraviglioso Santuario di San Luca. Attraverseremo i colli bolognesi e i Parco Regionale dei Gessi Bolognesi prima di arrivare a Monte Adone (654m), dove ti meraviglierai dei panorami e delle sue spettacoli formazioni rocciose.

CONSIGLI UTILI 1° PRIMA TAPPA:
  • Cibo: La tappa si estende quasi totalmente per colli e sentieri, non sarà facile procurarsi del cibo, ti consigliamo di comprare il pranzo al sacco prima di partire. Discorso cena non è un problema quasi tutti i B&B e camping offrono servizio cena.
  • Acqua: Non preoccupatevi troverai fontanelle con acqua potabile durante tutto il cammino.
  • Dormire: Consigliamo di prenotare prima hotel o B&B  a Monte Adone o Brento.
  • Campeggiare: A Brento il circolo ARCI dispone di spazio tenda, incluso bagno + doccia, e elettricità per caricare i cellulari.
  • Timbro: Piazza Maggiore, Santuario San Luca. 

Santuario di San Luca, Bologna
Bologna, Santuario di San Luca. 

Tappa 2: Brento/Monte Adone - Madonna dei Fornelli (25 km)

La prima parte di questa tappa necessita molta attenzione infatti i primi km sono lungo una strada asfaltata ed è obbligatorio camminare in fila indiana per evitare rischi e incidenti.
Arrivati a Mozuno, continueremo a salire e scendere i colli, cosparsi da cartelli in legno con frasi emozionanti e immagini significative che il signor Duilio un volontario del luogo attacca lungo il sentiero. Durante la camminata, si incontrano antichi borghi e si possono ammirare i resti della Flaminia Militare. Arriveremo a Madonna dei Fornelli è un piccolo villaggio noto per la sua ospitalità e i deliziosi piatti locali.

CONSIGLI UTILI 2° TAPPA:
  • Cibo: Dopo pochi km incontreremo il paese di Monzuno dove potremmo comprare cibo, o mangiare direttamente nell'accogliente piazzetta circondati da bar e alimentari. Per cena saremo a Madonna dei Fornelli, dove vi consigliamo "Ristorante da Poli".
  • Acqua: Caricate acqua a Monzuno, le fontanelle in questa tappa non sono poi così frequenti.
  • Dormire: Madonna dei fornelli ha molti albergi e B&B dove poter alloggiare.
  • Campeggiare: "Ristorante da Poli" offre gratuitamente spazio tenda, bagni, ed elettricità.
  • Timbro: Monzuno, Madonna dei fornelli.

Paesaggi appenninici lungo la Via degli Dei
Paesaggi della Seconda Tappa.

Tappa 3: Madonna dei Fornelli - Monte di Fò (17 km).

Un tratto più corto ma non meno impegnativo. Questa tappa offre viste spettacolari sugli Appennini, attraversando boschi di faggi e castagni. Arriveremo al punto più alto della Via degli Dei, 1204 metri, suonate la campanella per sancire questo primo traguardo. Continueremo la camminata scendendo verso Passo della Futa, dove ti ritroverai davanti al Cimitero Militare Germanico. Questo luogo ricorda i soldati tedeschi caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Proseguendo di poco il cammino, si raggiunge Monte di Fò, un'area tranquilla, ideale per una pausa rigenerante.

CONSIGLI UTILI 3° TAPPA:
  • Cibo: Dovrai comprare il pranzo la mattina,  all'alimentari al centro di Madonna dei fornelli. Per la cena vi consigliamo "RISTORANTE IL SERGENTE" dove potrai mangiare piatti tipici a buon prezzo!
  • Acqua: La tappa è breve e l'acqua non sarà un problema, 
  • Dormire: Le opzioni sono limitate in questa tappa consigliamo un bungalow al "Camping il Sergente", ti consigliamo di prenotare e in caso di necessità valutare anche il piccolo paese di Traversa poco distante dal cammino.
  • Campeggiare: "Camping il sergente" un pò caro ma super attrezzato, perfetto per la lunga pausa e buon relax.
  • Timbro: Alimentari Madonna dei Fornelli, Monte di Fò, Camping la Futa.
Tagliatelle ai funghi Gaitelli.Ragazze ferme durante un trekkingCampanella che segna il punto più alto della Via degli Dei

 Tappa 4: Monte di Fò - San Piero a Sieve (26 km).

Con questa tappa lasceremo i meravigliosi paesaggi emiliani per entrare ufficialmente in Toscana. Attraversando boschi rigogliosi che d'impatto sembreranno usciti da film di fantascienza. Il piccolo borgo di Sant'Agata ci darà modo di fare un piacevole pausa, dopodiché continueremo nella strada asfaltata fino ad arrivare al paese di  San Piero a Sieve, un affascinante e allegro borghetto Toscano.

CONSIGLI UTILI 4° TAPPA:
  • Cibo: Se partiamo la mattina presto il pranzo si può fare tranquillamente a sant'Agata, anche se avere un panino in tasca è sempre piacevole e potrai prenderlo direttamente al "Ristorante il Sergente".  Per cena invece troverai vari locali che offriranno una tipica cucina toscana.
  • Acqua: Nessun problema troveremo fontanelle e sorgenti lungo il tragitto.
  • Dormire: Ci saranno varie offerte nel paese, affittacamere, alberghi, ostelli, camping.
  • Campeggiare: La Parrocchia di San Piero a Sieve in cambio di un offerta ha da poco messo a disposizione uno spazio tende attrezzato con docce e elettricità.
  • Timbro: Sant' Agata, San Piero a Sieve.

Ragazza mangia un panino mentre la sua amica si riposa nella panchina.
Pausa Pranzo, Sant'Agata.

Tappa 5: San Piero a Sieve - Vetta le Croci (19 km).

Questa tappa attraversa colline e montagne, dopo 4 giorni la fatica si farà sentire ma non demordere siamo vicini alla meta. Attraverserai il Mugello, una regione ricca di storia e cultura. Durante la camminata costeggerai il meraviglioso Castello del Trebbio, per poi entrare nel "purgatorio" del Monte Senario con i suoi 600m di dislivello. Arrivato/a alla vetta vedrai per la prima volta Firenze. Una pausa al Santuario di Monte Senario è d' obbligo per riprendere le energie che la salita ti ha sicuramente tolto. Continuerai scendendo dal santuario attraverso il magico bosco di pini, gli uccellini ti accompagneranno per i prossimi km. 

CONSIGLI UTILI 5° TAPPA:
  • Cibo: Consigliamo di prendere pranzo al sacco al buonissimo forno di San Piero a Sieve. Per cena, La pizzeria le 4 strade la troverete aperta, se alloggerai in B&B non avrai problema.
  • Acqua: Non avrete problemi carica l'acqua a tagliaferro prima di iniziare la salita, l'unica fontanella è al santuario situato in cima alla montagna. Se campeggi "in libera" al passo le croci carica l'acqua alla pizzeria per non rimanere senza al mattino seguente.
  • Dormire: Troverai B&B prima del passo le croci, se decidi di andare avanti dovrai fermarti ad Olmo o prosegui fino a Fiesole.
  • Campeggiare: Il primo campeggio che si incontra è ad Olmo fuori dal percorso tracciato, oppure per i più avventurieri si può campeggiare in libertà nei campi dopo il passo Le Croci, ovviamente mantenendo sempre un comportamento consono al luogo. 
  • Timbro: Santuario di Monte Senario.


Sentiero d'uscita del Santuario Monte Senario, Boschi di pini
Sentiero d'uscita, Santuario di Monte Senario.

 Tappa 6: Vetta le Croci - Firenze (23 km)

La tappa finale è la più lunga, ma l'arrivo a Firenze ripaga ogni sforzo. Tenete duro per questi ultimi 23km molti dei quali in ripida discesa. Goditi la vista su Firenze mentre attraversi colline e boschi fino a raggiungere il Piazzale Michelangelo, da cui si gode una vista spettacolare sulla città. L'arrivo a Firenze è il culmine di un viaggio faticoso e indimenticabile.

CONSIGLI UTILI 6° TAPPA:
  • Cibo: Potrai fare colazione a Fiesole, o pranzare direttamente a Firenze (nominata la miglior città culinaria del mondo). Per cena se non siete tornati a casa, i ristorantini della città sono uno migliore dell'altro!
  • Acqua: Da Vetta le Croci fino ad arrivare a Fiesole non troverete acqua lungo il cammino, non aver paura però, l'acqua non sarà un problema nemmeno per quest'ultima tappa.
  • Dormire: Per dormire a Firenze non avrete problemi, l'unico problema sarà scegliere!
  • Campeggiare: Sono presenti solo alcuni camping poco fuori da Firenze.
  • Timbro: Fiesole, Palazzo vecchio dove potrete mostrare le credenziali e ritirare il gadget della Via degli Dei.
Vista di Firenze dal colle Fiesole
Vista di Firenze prima di scendere da Fiesole.


3. L'Attrezzatura Essenziale.

Portare l'attrezzatura giusta è fondamentale per godersi il cammino e garantire la propria sicurezza.
Consigliamo uno zaino tra i 30/40 litri. Scarpe comode da trekking ma soprattutto delle calze adatte per evitare le tanto temute e ODIATE VESCICHE. Non scordarti i cerotti Compeed, ago e filo. Se farai il cammino in estate non dimenticarti un bel cappello e la crema solare per proteggerti, alcuni tratti sono totalmente esposti al sole. Un kit di primo soccorso, una borraccia da 1 litro minimo è indispensabile, un power bank per mantenere i dispositivi elettronici carichi. 
  • Per chi dorme in tenda: È essenziale una tenda leggera e resistente, un sacco a pelo adatto alla stagione, e un materassino confortevole. Un kit di primo soccorso, abbigliamento tecnico a strati e un zaino da almeno 50 litri per contenere tutto il necessario.
  • Per chi dorme in hotel/ostelli: Un zaino più piccolo (30-40 litri) sarà sufficiente. Abbigliamento tecnico e scarpe da trekking di buona qualità sono fondamentali. Non dimenticare un kit di primo soccorso, una borraccia e un powerbank per mantenere i dispositivi elettronici carichi.
momenti tranquilli di alcuni ragazzi con tende da camping
Campeggiare in libertà, (Vetta le croci).

4. Preparazione Fisica.

L'errore più comune di chi percorre la Via degli Dei, è la sottovalutazione del percorso. Affrontare la Via degli Dei richiede una buona preparazione fisica. Ti consigliamo di iniziare con escursioni di allenamento settimane prima della partenza è fondamentale. Concentrarsi su percorsi con dislivelli simili a quelli del cammino aiuterà ad adattarsi alle condizioni che si incontreranno. Esercizi di resistenza e allenamenti cardio contribuiranno a migliorare la performance e ridurre il rischio di infortuni. 
Niente di impossibile ma essere allenati ti aiuterà a non "subire" troppo i vari sali e scendi che il sentiero ti metterà di fronte.
Ragazze con zaino da trekking in cammino su sentiero



5. Preparazione Mentale.

Oltre alla preparazione fisica, è di fondamentale importanza prepararsi bene mentalmente prima di affrontare questo cammino. La Via degli Dei sarà faticosa, ma allo stesso tempo offre l'opportunità di una profonda introspezione. Mantenere un atteggiamento positivo e flessibile di fronte alle sfide, ti permetterà di goderti il viaggio in ogni momento per apprezzare ogni singolo paesaggio, questo contribuirà a rendere l'esperienza magnifica e piena di soddisfazioni. La capacità di adattarsi e di rimanere motivati è fondamentale per arrivare alla tanto desiderata meta.


6. Cultura Locale e Incontri.

Uno degli aspetti più belli e attraenti della Via degli Dei è l'opportunità di immergersi nella cultura locale. I piccoli borghi, le tradizioni gastronomiche e le storie degli abitanti arricchiranno il tuo viaggio. Essere aperti e socievoli con le persone che si incontrano lungo il percorso può creare legami incredibili e trasformare il cammino in un'esperienza ancora più memorabile.

selfie dal basso verso l'alto di alcuni ragazzi in cerchio
Foto dell'arrivo a Firenze.


7. Gastronomia Lungo il Percorso.

La Via degli Dei attraversa regioni rinomate per la loro cucina. Ogni tappa offre l'opportunità di gustare delizie locali, a Bologna, si possono assaporare i famosi tortellini e la mortadella. Passato il confine entrerai in Toscana, il vino Chianti e la bistecca alla fiorentina sono imperdibili. I ristoranti e le trattorie lungo il cammino offrono una varietà di piatti tradizionali che rendono ogni sosta un piacere per il palato. Richiedi il menù della Via degli Dei spesso troverai piatti tipici con prodotti di stagione come funghi o cacciagione.
In qualche tappa troverai alcuni spot, allestiti da locali che mettono a volontariamente al servizio  dei viandanti frutta, dolci, caffe, o infusi. Ricordati di rispettare questa generosità lasciando un'offerta nell'apposito contenitore se consumerai alcuni prodotti.

Banchetto offerto ai viandanti sulla Via degli Dei.
Prodotti locali offerti a chi percorre la Via degli Dei


 8. La Flora e la Fauna del Cammino.

Il percorso è un vero e proprio  paradiso per gli amanti della natura. Boschi di querce, faggi e castagni ospitano una ricca fauna che include cervi, cinghiali, caprioli e una varietà di uccelli che con il loro cinguettio ti faranno compagnia per tutto il percorso. Fai caso a come ad ogni tappa il paesaggio floreale e la fauna locali cambieranno. Questo sarà un lato affascinante che potrà arricchire ancor di più  l'esperienza, permettendoti di apprezzare appieno la biodiversità dell'Appennino Tosco-Emiliano.

Sentiero Floreale


9. Consigli Pratici.

  • Documenti e Mappe: Portare una mappa dettagliata del percorso e una guida aggiornata è essenziale. Avere una copia digitale come backup è sempre una buona idea.
  • Applicazioni: Non affidarti a Google Maps, molti sentieri della via degli Dei non sono presenti in questa app e questo potrebbe portarti a deviazioni indesiderate e fuori dal percorso. Consigliamo App più specifiche come Komoot, o Maps. Me (App offline con mappe scaricabili)
  • Condizioni Meteorologiche: Controllare il meteo prima di partire e adattare l'abbigliamento di conseguenza. L'Appennino può riservare sorprese! 
  • Sicurezza: Informarsi sui numeri di emergenza locali e portare un kit di primo soccorso. Pianificare le tappe in base alle proprie capacità e non esitare a chiedere aiuto in caso di bisogno.

Guida Della Via degli Dei


10. Preparazione Logistica.

Prima di partire, ti consigliamo di pianificare i dettagli logistici del viaggio perchè è di fondamentale importanza. Negli ultimi anni questa Via ha aumentato l'affluenza di persone che la percorrono e prenotare in anticipo gli alloggi lungo il percorso è consigliabile, specialmente nei periodi di alta stagione. Verificare i punti di rifornimento di acqua e cibo e pianificare le soste in base alle proprie esigenze. Assicurarsi di avere una connessione di emergenza e conoscere i punti di assistenza lungo il cammino. Se non sei munito di Mappa troverai tutte le informazioni che ti servono nei punti informazione di Bologna e Firenze (nelle piazze principali), oppure puoi tranquillamente affidarti alle persone locali che sicuramente sapranno darti qualche dritta sulla tappa che andrai ad affrontare.


Conclusione: Vita sulla Via degli Dei

Percorrere la Via degli Dei non è solo un'esperienza di trekking, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia, la natura e la cultura italiana. Questo cammino ti porterà a scoprire luoghi incontaminati, panorami mozzafiato e testimonianze storiche millenarie. Ogni tappa offre una nuova avventura, dalle maestose vedute dell'Appennino ai tranquilli borghi toscani, fino alla magnificenza di Firenze.

Perché Percorrere la Via degli Dei?

  • Immersione nella Storia: Camminare lungo antichi sentieri romani e scoprire i segreti di villaggi medievali.
  • Bellezza Naturale: Attraversare boschi rigogliosi, colline ondulate e vallate pittoresche.
  • Sfida Personale: Mettere alla prova il proprio corpo e la propria mente in un'avventura rigenerante.
  • Incontro con la Cultura Locale: Assaporare la cucina tradizionale, conoscere le persone del posto e scoprire la calorosa ospitalità italiana.
  • Panorami Mozzafiato: Dalle colline bolognesi ai punti panoramici sull'Appennino, fino all'arrivo trionfale a Firenze.
  • La Via degli Dei è più di un semplice cammino: è un'esperienza che ti arricchirà e ti lascerà ricordi indimenticabili. Che tu scelga di campeggiare sotto le stelle o di riposarti in confortevoli ostelli e hotel, ogni passo ti avvicinerà alla scoperta di te stesso e della bellezza di questa antica via.

Foto Di gruppo da un specchio stradale lungo la Via degli Dei

Esplorare la Via degli Dei è un'avventura che combina storia, natura, cultura e introspezione. Prepararsi adeguatamente e affrontare il cammino con la giusta mentalità renderà l'esperienza indimenticabile.

Se hai già percorso la Via degli Dei o stai pianificando di farlo, ci piacerebbe sentire la tua esperienza! Lascia un commento qui sotto con i tuoi consigli, le tue avventure e le tue emozioni. Condividere le tue storie può ispirare altri viaggiatori a intraprendere questo magnifico cammino. 

Buon viaggio e buona Via degli Dei a tutti!

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giovedì 9 maggio 2024

Benvenuti su Gimo n' Giro

maggio 09, 2024 0

Il nostro progetto, la nostra storia!

Ragazzi si baciano su un prato di una valle con montagna nevata!


Siamo Angelica e Mattia, nel 2022 abbiamo lasciato tutto per intraprendere un viaggio all'insegna dell'avventura, basato sulla curiosità di conoscere culture diverse dalla nostra e vivere una vita con un unica priorità.

ESSERE FELICI!!!

Non puoi immaginarti quanto le paure, i timori, i dubbi, e le ansie che ci giravano per la testa costantemente in quei mesi, abbiano reso questa scelta difficilissima!
Però a pensarci bene la nostra vita "scritta", che si può raccontare semplicemente con 6 parole: STUDIA-LAVORA-COMPRA CASA-FAMIGLIA-PENSIONE-MUORI, ci metteva molta più ansia della scelta che avevamo in mente.

MA CHE SIGNIFICA "GIMO.N.GIRO"??

Scritta Gimo n' Giro


Gimo n' Giro nasce dal dialetto Valtiberino (Umbria).
"Gimo" (Andiamo) "N" (In) "Giro" (questo si capisce)

Da buoni umbri cercavano un nome che ci ricordasse la nostra amata terra. Dopo settimane di idee non convincenti, quasi per scherzo una amica ci consiglia il nome "Gimo.n.Giro" e fin dal primo momento ci è sembrato subito un nome giusto che rispecchiasse il piano che avevamo in mente, cioè VIAGGIARE SENZA PIANI!!

Ci presentiamo!!

Ciao sono Angelica!

Nata sotto il segno del Sagittario ovviamente i viaggi hanno sempre fatto parte della mia vita, sarà che nella mia famiglia si mescolano due culture diverse (babbo italiano, mamma slovacca) o sarà che io ferma non ci so proprio stare.
Ragazza durante trekking ai piedi di monti nevati
Amo la natura e qualsiasi forma di vita, adoro dormire in tenda e svegliarmi ogni giorno con un panorama differente. Mi piace incontrare persone che hanno storie da raccontarmi, interfacciarmi con nuove culture e scoprire il mondo, fin da quando ero bambina viaggiare è stata una di quelle cose che mi faceva sentire viva.
Ma facciamo un passo indietro...
Fin da piccola ho sentito dentro di me il desiderio di aiutare gli altri, più precisamente chi nella vita era stato meno fortunato di me. Per questo ho deciso di laurearmi come Assistente Sociale e l'anno dopo come Educatrice, che per me rimane il lavoro più bello del mondo.
Durante le mie ferie, per due anni consecutivi sono scappata in India, Cambogia, Nepal e Vietnam.
Mi ricordo che ogni volta che rientravo a casa, sentivo il cuore pieno ma avevo il rimpianto di non avere più tempo per viaggiare, ma che i miei viaggi dovevano per forza richiudersi in un tempo di 3 settimane massimo.
Credo che il Covid sia stato un trampolino di slancio per chi stava mettendo in dubbio la sua vita e cosi è stato per me.
In un momento dove intorno a me c'era il buio e mi sentivo in uno stato di apnea perenne e senza stimoli la vita mi ha fatto incontrare Mattia.

Hola Chicos, sono MATTIA!

Nato sotto al segno dell' ariete nell'aprile del 94. Sono testardo, determinato, autoironico, mi definirei un sognatore folle che sogna di vivere e viaggiare il mondo in libertà (forse è proprio quello il mio ONEPIECE).
Ragazzo seduto con zaino da viaggio mostra i piedi impolverati
I viaggi hanno sempre riempito la mia testa vuota. Amo casa mia, ma il mondo è un parco giochi più grande! La curiosità di conoscerlo mi dà forza e coraggio, e mi spinge oltre i limiti e i confini che la mente crea. Quando viaggio amo informarmi sulla storia, immergermi nella cultura locale mi fa sentire parte del luogo che sto visitando e/o vivendo:
Amo la vita, ma ho bisogno di stimoli costanti per continuare ad alimentare la mia curiosità, voglio una vita divertente, pazza, e felice!
Do nomi alle cose al quale mi affeziono,  Adoro i videogame, le anime, il calcio, amo fare cammini e dormire in tenda.  I fiumi le cascate le montagne sono i luoghi dove mi sento a mio agio.
La mia vita in 2 minuti.
Ho terminato la scuola alberghiera, e ho lavorato per 11 anni in un ristorante/pizzeria.
Ho sempre pensato di sapere cosa volessi dalla vita, una casa, un lavoro fisso, fare festa con gli amici il sabato sera, poi tutto ha iniziato ad essere monotono e privo di stimoli. Da quel momento tutto ha iniziato a starmi stretto, mi sentivo perso.
Poi con il covid è cambiato tutto...
Da lì in poi ho iniziato ad ascoltare il fuoco che avevo dentro, fatto di desideri, sogni, e di volontà, e ho sentito la necessità di farlo ardere! Per questo la decisione di lasciare tutto per iniziare il mio viaggio. 
Quattro mesi a piedi partendo da Firenze fino al Portogallo accompagnato dallo zaino (Romeo) e dalla mia amata tenda,( Giuietta) la seconda ondata di Covid ha tagliato le gambe al mio viaggio, e sono stato obbligato a tornare in Italia.

LA NOSTRA STORIA...

Gimo n' Giro nasce in Umbria, più precisamente nella Valtiberina. Dopo esserci conosciuti, quasi per caso ad una festa di amici in comune, ci siamo accorti immediatamente che i sogni e gli obbiettivi personali che avevamo, erano molto più che compatibili. Non solo questo, ma anche i "problemi", la vita monotona, le insoddisfazioni che avevamo tutto combaciava perfettamente.

Come nelle favole però prima del lieto fine ci sono le difficoltà, e le nostre difficoltà parlavano sempre e comunque di viaggi. Forse una coincidenza?

Quando ci siamo incontrati nel luglio 2021, Mattia aveva abbandonato il suo lavoro fisso ed era in procinto di partire per un viaggio in solitaria di sola andata che lo avrebbe portato dall'altra parte del mondo. Angelica era alla fine di un percorso di studi, e aveva un lavoro a tempo indeterminato. Incontrarsi con sogni e obbiettivi comuni ma avere vite che non possono coincidere, potrebbe essere uno scoglio impossibile da superare, ma le nostre anime parlavano la stessa lingua e anche se ci conoscevamo da poco più di un mese, abbiamo sentito il desiderio di non lasciarci scappare.

Il destino ha voluto che dopo 4 mesi di camminata solitaria il viaggio di Mattia si interrompesse bruscamente. causa Covid, e fu obbligato a tornare in Italia. 
Un altra coincidenza?
Dopo esserci rincontrati, i sogni che avevamo hanno iniziato a prende forma di nuovo, ma questa volta insieme e cosi le nostre energie si sono concentrate totalmente su l'unica priorità che avevamo, programmare il futuro insieme, Spinti totalmente da quei desideri che avevamo in comune e su come poterli realizzare.

Due ragazzi seduti in un deserto arido con montagna all'orizzzonte
Deserto di Atacama (Chile)

La scelta del grande passo!

La prima idea è stata partorita seguendo appieno uno dei nostri più grandi desideri, vivere in van. Perchè non compriamo un mezzo dove poter dormire e viaggiamo fino in Asia?
Dopo qualche mese alla ricerca del mezzo, ci siamo resi conto che il suo acquisto avrebbe dato un duro colpo al budget e questo non ci avrebbe permesso di fare un viaggio di questa portata,
E quindi?
Altro desiderio da realizzare, Sud America zaino in spalla!


Iniziamo a concentrarci su questa modalità di viaggio! Avevamo esperienze in merito ma sempre nel breve periodo, sempre con contatti il loco, sempre viaggi vacanza, mai avevamo fatto viaggi di sola andata, senza conoscere la lingua e soprattutto senza avere un piano ben definito!
Nei mesi prima della data di partenza ci siamo dedicati a trovare opzioni e opportunità per sfruttare al massimo delle potenzialità questo anno di viaggio. Sinceramente eravamo orientati verso altri obbiettivi, ma sotto le "pressioni" di amici e parenti che ci chiedevano un social dove poter condividere foto e video del nostro viaggio, ci siamo convinti a creare una pagina instagram. 
Cosi in un caldo pomeriggio di Agosto abbiamo creato GIMO N' GIRO.

Inizia l'avventura!

Il nostro viaggio inizia il 5 novembre 2022, volo sola andata per Medellin, Abbiamo raccolto alcune informazioni della Colombia, luoghi turistici, città, moneta, ma la verità è che una volta atterrati rispetteremo una semplice regola, seguire il nostro istinto. D'altronde abbandonare tutto e viaggiare senza programmi, è il miglior modo per sentirsi liberi.

Le prime priorità del viaggio sono state la risoluzione delle due grandi incognite che ci martellavano la testa in Italia. Come può essere viaggiare zaino in spalla in Colombia? Riusciremo a comunicare senza sapere la lingua? I primi mesi colombiani li abbiamo passati proprio cosi, cercando di comprendere il "come" si viaggia in un paese sud americano e cercando di apprendere il più velocemente possibile la lingua. I primi momenti  di viaggio sono stati una bomba di emozioni, ci sentivamo increduli, divertiti e curiosi di scoprire la nostra nuova libertà, eravamo euforici di aver iniziato una nuova vita!
Viaggiando abbiamo capito e compreso che non è il paese che visitiamo o l'attrazione turistica che ammiriamo a regalarci quell'emozione e quel ricordo che porteremo sempre nei nostri cuori piuttosto sono gli incontri che facciamo. Sono loro che ci permettono di conoscere persone nuove, condividere, apprendere culture e pensieri, e confrontarsi sul diverso sguardo del mondo che abbiamo, e spesso tutto questo avviene durante una chiacchierata in una sala comune di un ostello, e quello che ci piace di più è proprio  visitare un paese con gli occhi di chi lo vive.

Non amiamo viaggiare veloci per visitare, amiamo viaggiare lenti per comprendere, conoscere e apprendere. Abbiamo viaggiato zaino in spalla per 500 giorni in Sud America, e ti possiamo assicurare che i nostri ricordi più belli e più intesi sono le esperienze che abbiamo condiviso e vissuto con altre persone o altri vagamondi come noi.
due ragazzi si abbracciano in una laguna andina
Laguna del Mojanda

Gimo n' Giro dopo soli 16 mesi di viaggio ha raggiunto i 50 mila di followers su instagram, grazie alle foto e video condivisi siamo riusciti a trasmettervi le energie e le emozioni che abbiamo provato in questo viaggio.

Oggi siamo in Messico al termine del nostro primo capitolo di viaggio. Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Argentina e Cile sono stati i paesi che ci hanno accolto ed emozionato durante questo primo capitolo della nostra nuova vita.
Ora la mente scoppia di idee che parlano di futuro, idee che si intrecciano tra loro creando altre idee, un groviglio senza fine che non vediamo l'ora di vivere e condividere con voi....

Logo Gimo n' Giro


mercoledì 8 maggio 2024

Viaggiare In Colombia zaino in spalla!

maggio 08, 2024 0

 Viaggiare in Colombia Zaino in spalla:

Ragazzi si baciano  Barichara Colombia

La Colombia è stata la prima tappa del nostro viaggio in Sud America. Abbiamo girovagato per 3 mesi, da nord a sud in questa splendida terra colorata, vibrante di musica e gente allegra. La Colombia ma soprattutto la popolazione colombiana ci ha letteralmente rapito il cuore.

Qui ti scriviamo tutto quello che devi sapere, per un viaggio zaino in spalla!!

Perché viaggiare in Colombia.
Scimmietta osservatrice, appoggiata su albero

  • BIODIVERSITA' & NATURA: La Colombia è uno dei maggiori paesi per biodiversità del mondo. Parliamo di una terra con più di 98 ecosistemi, e che supera le 60 mila specie registrate di flora e fauna. La Colombia inoltre è il paese con il maggior numero di farfalle nel mondo, se ne contano circa 3.640 specie differenti (il 20% di quelle esistenti nel pianeta).Si stima che la Colombia ha 59,5 milioni di ettari di foreste naturali, che la rendono il 3° paese al mondo per biodiversità del mondo!!
  • STORIA: Grazie alle note piattaforme di intrattenimento che tutti conosciamo la storia recente della Colombia, fatta di guerriglie e narcotraffico è ormai più che famosa. Ma la Colombia può offrire molto di più sotto l’aspetto storico-culturale, dall’era pre-colombiana passando al epoca coloniale.
  • LE PERSONE:  Esatto hai letto bene, uno dei motivi per cui ti consigliamo un viaggio in Colombia è per la sua gente! Siamo rimasti sbalorditi dall’allegria, dalla bontà e dalla generosità di questo “loco” popolo. Abbiamo incontrato tantissime persone pronte ad aiutarci in qualsiasi modo, una generosità disarmante, a volte ci chiedevamo il perché le persone fossero cosi gentili e accoglienti. Di certo l’allegria contagiosa e l’enorme gentilezza fà parte della cultura colombiana ma l’impressione che abbiamo avuto entrando in contatto con la gente colombiana, è che sono consapevoli della loro “mala fama”, e che lottassero contro questo pregiudizio, facendoci sentire in tutti i luoghi e in tutti i modi a nostro agio.
  • ECONOMIA: La Colombia può essere classificata come paese LOW COST! Sicuramente non è il paese più economico del Sud America (Bolivia e Argentina hanno questo primato), ma nemmeno il più caro come (Cile o Uruguay dove i prezzi sono simili ai prezzi "europei"). La Colombia si adatta a tutte le fasce di prezzo, noi amanti del budget limitato abbiamo sempre optato per ostelli economici, il prezzo del dormitorio può variare dai 3€ ai 5€ (con cucina), un “menù del dia” al mercato può costare tra i 2 e i 3 €, una cena in un ristorante può arrivare a 10€ o poco più dipende dove mangiamo!

Cosa devi sapere prima di entrare in Colombia.

Prima di pensare di acquistare un volo per la Colombia, devi sapere alcune informazioni.

Iniziamo con una notizia positiva! Per entrare in Colombia non hai bisogno di nessun tipo di visto e l’ingresso è totalmente gratis. Infatti una volta atterrati vi verrà rilasciato direttamente un visto turistico dalla durata di 90 giorni. 

Ci sono 2 cose che però devi assolutamente ricordare di fare prima del tuo arrivo in Colombia:
  • Compilare questo modulo CHECK-MIG
  • Avere un biglietto di uscita dal paese, in quanto una volta arrivato/a (o prima della partenza) ti verrà chiesto all'aeroporto.  In assenza di quest’ultimo potrai avere problemi per l’ingresso nel paese. Ricordati, che non è obbligatorio un volo per il paese d’origine (per es. Italia), ma può essere per qualsiasi paese straniero.
Altra notizia Positiva! Per entrare in Colombia non è obbligatorio nessun tipo di vaccinazione!!

Se vuoi recarti in zone rurali e/o amazzoniche della Colombia, lo stato colombiano raccomanda il vaccino contro la febbre gialla, ma se vuoi avere più informazioni di questo tipo ti consigliamo di recarti alla tua ASL e prenotare un appuntamento con un medico, che in base ai vari luoghi che visiterai ti consiglierà sul da farsi.


Assicurazione viaggio: SI o NO?

Ovviamente SI!! Non finiremo mai di ripeterlo!! L’assicurazione di viaggio DEVI FARLA SEMPRE!

La Colombia non richiede obblighi assicurativi per entrare nel paese, ma non fare l’assicurazione di viaggio ti espone a rischi enormi. Ricordatevi che state andando in paese dove la sanità italiana non offre nessun tipo di copertura!

Chi viaggia in un paese estero è esposto a rischi di tutti i generi, che possono capitare improvvisamente in qualsiasi luogo e circostanza (dal un semplice virus intestinale, al rompersi una gamba insomma). L’assicurazione di viaggio ti coprirà tutte le spese mediche (malattie, infortuni, ecc..), vi coprirà anche in caso di furti e smarrimento bagagli.

Per essere chiari:
STIPULARE UN'ASSICURAZIONE SANITARIA E’ LA COSA PIU’ IMPORTANTE CHE DEVI FARE PRIMA DI AFFRONTARE UN VIAGGGIO!!!!
Ragazzi felici Nella valle del Penol Guadapè
El penol de Guadapè


Come Pagare in Colombia: Carta o contante?

Prima di partire per un qualsiasi viaggio fuori dall'Italia quindi in tutti i paesi del mondo, la prima cosa da fare, è avvertire la tua banca del tuo prossimo viaggio in un paese estero che nella maggior parte dei casi ha una moneta differente. Informando la tua banca può aiutarti a scoprire le tariffe di cambio e di commissioni che essa applica in paesi esteri.

Noi in viaggio abbiamo sempre usato N26, e non abbiamo mai trovato nessun tipo di difficoltà ne su ritiri ne tantomeno nei pagamenti.

Sicuramente pagare con carte di debito e/o di credito è il metodo più facile ma soprattutto più pratico. I circuiti più comuni come MasterCard e Visa sono sempre accettati.

Noi vi consigliamo però di tenere sempre un po' di contante, non tutti i locali o negozi infatti hanno la disponibilità di farti pagare con la carta ad esempio sicuramente non troverai questo servizio per “Street food” o per le varie botteghe di artigianato e in più per negoziare eventuali prezzi ti serviranno i contanti! 
Mazzo di pesos colombiani


Dove ritirare in Colombia?

Ritirare in Colombia sarà molto facile, troverai ATM in quasi tutto il paese, e nel caso avrai dubbi o ti troverai in difficoltà domanda sempre in ostello o per strada, la gente colombiana vi aiuterà a trovare il Cajero più vicino! 

 Quali sono le banche migliori per ritirare in Colombia?

Le commissioni bancarie cambiano in base alla carta che possiedi e ovviamente da quale banca stai facendo il ritiro. Noi in 3 mesi abbiamo sempre effettuato ritiri dal gruppo REDAVAL. Queste banche ti offriranno un tasso di cambio agevole, e le commissioni posso variare dai 3€ ai 5€. Inoltre per noi è stata la migliore in quanto ritirando nelle banche affiliate RedAval non avrai limiti di ritiro! Questo ti permetterà di ritirare qualche contante in più, e risparmiare facendo automaticamente meno ritiri.

"Tra l'altro abbiamo constatato che ha un'ottimo servizio di assistenza anche dal numero verde (una volta ci fu un problemino da risolvere)."

Qui ti lascio un link con la mappa di dove ritirare in Colombia.  Mappa GRUPPO REDAVAL

Un’altra opzione da tenere sempre in considerazione in tutti i viaggi che facciamo è: Western Union. Ma noi in Colombia non l’abbiamo mai usata!

E infine per ultimo, un consiglio super utile DA NON DIMENTICARE è quello di portarti con te qualche Euro in più prima di partire, cosi che una volta atterrato/a in aeroporto potrai cambiarli e spostarti immediatamente. In aeroporto è meglio cambiare contanti che fare un ritiro con la carta, ma fai attenzione negli aeroporti il cambio è sempre più alto, Quindi non cambiare cifre folli!


Qual’è la miglior stagione per visitare la Colombia?

La Colombia è un paese molto vasto, che si affaccia in 2 oceani (atlantico e pacifico), si estende dal mar dei caraibi (a nord) fino al Rio delle Amazzoni che segna la frontiera con Perù e Brasile, nel mezzo possiamo trovare deserti, come quello del Tatacoa, o cime innevate come la catena montuoso Sierra Nevada , o ancora vastissime foreste che ricoprono quasi il 50% del territorio. Quindi quando parliamo di clima colombiano, sicuramente non si può parlare di 1 solo clima.

In Colombia le stagioni si possono dividere in due ( e non quattro come in Italia!) stagione secca e stagione delle piogge: 
  • Stagione secca: Da dicembre a marzo (alta stagione) e da Agosto ad Ottobre. In questo periodo si può visitare quasi totalmente la Colombia. Per noi il miglior periodo per viaggiare e godere delle meraviglie di questo paese.
  • Stagione delle piogge: Da aprile a novembre. La stagione delle piogge in Colombia è caratterizzata da violenti temporali ma di breve durata! In questa stagione le temperature subiscono un innalzamento derivato dall'aumento di umidità, in alcune zone della Colombia il termometro supera facilmente i 35°.
La verità è che non esiste un periodo perfetto per visitare la Colombia, poiché  anche durante la stagione delle piogge le temperature sono tutt'altro che fredde e vero che si parla di acquazzoni, ma passeggeri e veloci. 
Noi abbiamo viaggiato per tutta la Colombia tra novembre 2022 e gennaio 2023, il clima è stato perfetto e non abbiamo incontrato quasi mai pioggia o freddo.

Ragazzi seduti su punto panoramico di Medellin


Come ci si sposta in Colombia?

Ci sono vari modi per spostarsi in Colombia, tutto dipende da dove siamo e dove vogliamo andare. I mezzi più usati sono 3:
  • BUS: E’ il mezzo più usato dalla popolazione locale: E' stato il nostro mezzo di trasporto durante tutto il nostro viaggio in Colombia.  ATTENZIONE PERO'  i viaggi in bus possono essere lunghi e superare facilmente le 7/8 ore di viaggio visto che la Colombia è una paese gigante, preparati mentalmente a questo! Le strade non sempre sono in ottime condizioni e può capitare di vedere frane nel percorso o percorrere strade sterrate, inoltre alcuni bus non offrono la miglior esperienza in termini di comodità. Per ultimo ma molto importante, stai attento/a all'aria condizionata perchè ne abusano ed è talmente forte che vi sembrerà di viaggiare in un bus siberiano! Quindi armati di felpa e giacchetto prima di salire e non te ne pentirai! Non te la vogliamo far prendere male però ecco ti stiamo preparano a tutto almeno poi non avrai sorprese inaspettate.
Noi abbiamo girato il paese quasi totalmente in bus, alcune volte facendo tratte notturne anche da 14h.
  • VOLI INTERNI: Sono ottimi per ridurre le distanze e ottimizzare i tempi. Noi l’unico volo interno lo abbiamo preso il 24 dicembre Bogotá- Medellin, è stato semplicemente perfetto e ci è costato meno del prezzo del bus! Gli aeroporti sono presenti in tutte le città principali, e in tutte le zone battute dal turismo!
Le compagnie migliori e (forse) anche le più economiche sono: Avianca e Wingo.
  • TAXI o MOTOTAXI: Il miglior modo per spostarsi nelle città e/o nei paesini che visiterete sono proprio taxi e moto taxi. Sono super economici e ti portano ovunque! Chiamarli sarà molto facile, basta mettersi per strada e alzare una mano, vedrai che in pochi minuti sarai già a bordo! Alcune volte abbiamo usato applicazioni come In Drive o Cabify.
  • AUTOSTOP: Non è consigliato spostarsi in autostop in Colombia. Però se si è temerari e in pace con il mondo, potremmo valutare anche questa modalità per i vari spostamenti. Abbiamo conosciuto viaggiatori che lo hanno fatto senza incontrare alcun problema. 
Furgone trasporta operai nel cassone posteriore

IL NOSTRO CONSIGLIO:
"Chiedi sempre il
prezzo prima della corsa e una volta salito nel mezzo, controlla che il tassametro sia sempre acceso, in questo modo eviterai tranelli o piccoli inganni sul prezzo della corsa."


È sicuro viaggiare in Colombia zaino in spalla?


Stai programmando un viaggio in Colombia? Beh sicuramente la domanda che ti sta martellando la testa sarà  “è pericolosa la Colombia?”. Di certo la prima considerazione da fare è che dovremmo fin da subito limitare o rielaborare l’idea e il pregiudizio che abbiamo verso questo paese.

La Colombia ha una storia recente caratterizzata da violenze, droga, guerre, sicariati ecc... Infatti come tutti sappiamo la Colombia fu la culla di Pablo Escobar, il più grande narcotrafficante della storia mondiale. 

Ma ormai questi anni cupi sono alle spalle, e la popolazione colombiana sta finalmente voltando pagina, la popolazione infatti combatte contro questa ideologia che la gente straniera ha prima di entrare in Colombia.

"Dopo aver viaggiato per 4 mesi in questo paese ci siamo resi conto di come TV, Giornali, o Serie TV, Possono modificare facilmente il nostro pensiero riguardo un paese che non conosciamo!"

Colombia sicura o Pericolosa?

Non è sicuramente facile rispondere a questa domanda.
Nei nostri 4 mesi passati qui, non ci siamo mai sentiti in pericolo o in situazioni poco piacevoli. Anzi potremmo raccontarvi di come la gente locale è stata sempre pronta ad aiutarci in qualsiasi situazione. A volte anche senza chiedere, quando la gente capiva che eravamo in difficoltà o avevamo un qualsiasi problema, smettevano di mangiare o di fare il proprio lavoro così da poterci aiutare o addirittura accompagnarci di persona. Il nostro viaggio è stato super tranquillo, forse perché abbiamo adottato comportamenti corretti e pratici per viaggiare. Qui sotto ve ne elenchiamo alcuni.

Consigli pratici per viaggiare sicuri in Colombia.

  • “Non Dar Papaya”: Questa espressione è tipica colombiana e sostanzialmente significa "non mostrare quello che hai". Evita di camminare con collane d’oro o macchine fotografiche attaccate al collo, con il cellulare super costoso alla mano, se vuoi scattare delle foto fallo ma subito dopo riponilo in una borsa o un marsupio chiuso. Non vogliamo metterti paura, assolutamente perchè non c'è bisogno di averla, ma sii consapevole che la Colombia è un paese dove c'è povertà e un tuo telefono equivale a 2 stipendi per loro, quindi per evitare degli episodi spiacevoli noi ci siamo sempre comportati così, basta un po' di accortezza niente di più.
  • INFORMATI PRIMA DI USCIRE DAL PERCORSO TURISTICO. Ricordati che il pericolo è più alto nelle grandi città rispetto ai paesini piccoli dove puoi stare tranquillo/a. Se nel viaggio avrai voglia di fare tappa in luoghi non battuti dal turismo il consiglio che ti diamo è quello di chiedere alle persona locali se è sicura o meno quella zona. Dobbiamo sempre pensare infatti che alcuni territori rurali della Colombia sono ancora sotto il controllo di narcotraffico o FARQ. Quindi meglio fare attenzione e avere le giuste informazioni se usciamo dal circuito “turistico”.
  • GRANDI CITTA’ E CENTRI AFFOLLATI: Come in tutte le grandi città del mondo, l’attenzione deve essere sempre alta. I borseggiatori sono sempre super attenti a notare chi è distratto o chi si può essere una preda “appetibile”. In città come Bogotá (8milioni di popolazione) o Medellin evita di girovagare di notte in quartieri che non conosci piuttosto se dovrai rientrare in ostello chiamati un taxi.
  •  CHIEDETE ALLA GENTE LOCALE: Sarà sempre pronta ad aiutarvi, e sicuramente vi consigliera nella miglior maniera possibile, così da rendere la vostra permanenza migliore possibile e in totale sicurezza. RICORDATE LA GENTE DELLA COLOMBIA VI FARA’ AMARE QUESTO PAESE.
  • ACCORTEZZE NEI BUS: Durante il viaggio più volte abbiamo sentito storie di zaini scomparsi o di furti che avvengono durante la notte. Noi usavamo piccole attenzioni ma che ci hanno sempre permesso di tenere occhi ben aperti. Noi, per esempio, quando era possibile ci sedevamo dalla parte del finestrino sopra alla stiva per gli zaini cosi da monitorare che nessuno se li portava via.
  • L’UTILITA’ DEL 2° ZAINO Il nostro inseparabile amico! Zainetto (medio-piccolo) che saliva sempre nel bus con noi, con ovviamente tutte le cose di valore come Computer, documenti, carte di credito, dentro. Ma anche negli ostelli o nei centri questo zaino è sempre stato con noi 24h su 24.
  • EVITARE PERSONE POCO RACCOMANDABILI. Non venire in Colombia a cercare prostituzione o droga. Andare in cerca di questo tipo di attività può mettere in pericolo la tua vita. Ovviamente chi ha in mano questi business è sempre collegato ad attività illegali e pericolose. Abbiamo conosciuto persone che si sono svegliate il giorno dopo senza sapere dove fossero e senza niente in loro possesso.

Il suo cambiamento in questo ambito è stato confermato sia dall’UNESCO (nel 2015) che dalla LONLEY PLANET ( nel 2017), che rispettivamente, hanno classificato questo paese tra le posizioni più alte per quando riguarda innovazione e crescita turistica. E se lo dicono loro...
Per questo noi possiamo confermarvi che la Colombia è si un paese SICURO, ma come in tutti i paesi del Sud America (e del mondo) necessita ATTENZIONE!
DA NON DIMENTICARE:  Visita il sito Viaggiare sicuri, dove troverete tutte le accortezze e le notizie aggiornate sul paese, cosi da sapere ed evitare zone, e iscrivetevi a DOVE SIAMO NELMONDO  sito della Farnesina così da aver un contatto diretto con un ente statale. 
Ragazza in strada colorata Colombia


Sim e internet in Colombia?

Evitate fin da subito le classiche offerte estere di compagnie italiane o europee.

Comprare una sim in Colombia sarà facilissimo e economico. Noi vi consigliamo CLARO, sicuramente la compagnia telefonica migliore della Colombia per prezzi e copertura di segnale.

Per acquistare la SIM CARD, basterà recarti in un negozio di telefonia o in un negozio Claro (troverete le tariffe migliori), munisciti di passaporto o un documento di riconoscimento e in 5 minuti avrete una sim colombiana pronta per l’uso. Il pacchetto Claro che abbiamo acquistato noi, costava all’incirca 8€, a disposizione avevamo 50GB, WhatsApp gratuito e chiamate illimitate all’interno del paese. Non preoccupatevi se non avete voglia di farla il WIFI ormai è in tutti gli ostelli!




ALTRE DOMANDE SU COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN COLOMBIA ZAINO IN SPALLA?
Spero che con questo articolo alcune domande o dubbi che ti rondavano in testa, sono stati risolti. Ma se non è cosi e hai ancora altre domande, lasciaci un commento, o scrivici sui nostri canali social. Siamo disponibili a rispondere a ulteriori domande o dubbi che ti stanno ronzando in testa.

Lasciaci un commento anche se pensi che nell'articolo mancano alcune informazioni che stavi cercando, ci impegneremo a completarlo nel più breve tempo possibile! 
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